Ti immagino già con mille pacchi, con un bambino tra le mani, proprio come lo volevi tu. Ti guarderò da lontano e ti vedrò bella. Più di prima. Avrai i tuoi zigomi, la tua voce che non riesce mai ad essere davvero severa. E avrò voglia di parlarti, fermarti e prendere un tè, un caffè, qualsiasi cosa pur di sentire la tua voce, spiegarti o forse no.