Una figura di donna esile, con un completo giacca e pantaloni dai colori pastello, e…
Storie
Ho visto Blonde, il film di tre ore e qualcosa girato sul omonimo romanzo della…
Chissà cosa avrebbe scritto Dante Alighieri oggi di fronte ad amori che durano il tempo…
…e così che dopo tanti anni, una pandemia, due film, ritorna la serie più amata…
A Natale dovrei scrivere qualcosa di dolce, qualcosa di romantico, qualcosa di appunto natalizio. Ma…
mbra Angiolini non mi è mai stata simpatica. Dai tempi di ‘Non è la Rai’ troppo veloce, troppo egoriferita. Poi ci ho pensato. Avrà cinque anni più di me ma lavora da quanti anni ne aveva 14 ed è un’attrice, conduttrice molto brava e professionale. Quasi sicuramente è questo che può dare fastidio. E come tanti anche lei si è innamorata, sposata, e come in questa terribile storia che la rende protagonista, suo malgrado, è stata tradita.
Prima erano blogger, fashion blogger, travel blogger, foodblogger. Con l’esplosione dei social network diventano ‘Influencer’…
I social sono strumenti di comunicazione che veicolano messaggi. Non sono nè buoni e nè cattivi. Un oggetto come può essere buono e cattivo. Pensa ad un’arma. Può essere buona o cattiva? Dipende dall’uso che se ne fa. La stessa cosa vale per i social network i quali, come i mezzi old style, tv e telefono, veicolano messaggi all’infinito. Annientano le distanze, colmano i vuoti analogici.
Si sono schierati da una parte all’altra, i figli di quattro generazioni: da quella dei boomer, alla generazione X, a quella dei millennial, a quella Zeta, dei nativi digitali per intenderci.
“e forse partirò per dimenticare, per dimenticarti” cantavano oltre dieci anni fa, la celebre coppia degli ZeroAssoluto. Erano gli anni ‘2000’ indimenticabili per chi li ha vissuti, per chi ci è cresciuto. Un’epoca che si ricorda con malinconia, dove i social erano ancora lontani dalla vita quotidiana. Dove i film erano in VHS. Dove l’analogico primeggiava sul digitale.