Dell’amore, del 2000, di quei anni pazzi

“e forse partirò per dimenticare, per dimenticarti” cantavano oltre dieci anni fa, la celebre coppia degli ZeroAssoluto. Erano gli anni ‘2000’ indimenticabili per chi li ha vissuti, per chi ci è cresciuto. Un’epoca che si ricorda con malinconia, dove i social erano ancora lontani dalla vita quotidiana. Dove i film erano in VHS. Dove l’analogico primeggiava sul digitale.

Esisteva la pandemia dei cuori, degli amori nati dai primi dvd passati con le tracce, dalle follie estive, dagli amori dei campeggi. Dalle pazzie portate avanti dall’estate. Tante di quelle coppie nate negli anni 2000 resistono ancora oggi. Alcune non si sono mai formate. Altre si ricordano come miti assoluti di quegli anni. Brad Pitt e Jennifer Aniston per esempio, ma ancora Flavio Briatore e Naomi Campbell. Erano davvero gli anni, degli amori, quelli pazzi, quelli esistenziali. Quelli che ti facevano scrivere libri, comporre canzoni, vivere la vita ai ritmi di Vasco Rossi. Gli anni dove le droghe andavano di moda, dove la moda era moda, dove Anna Wintour eleggeva gli stilisti eletti.

Anni che valeva la pena vivere e mai dimenticare. Gli anni duemila. Gli anni degli amori pazzi, di quelli che erano costellati di ‘per sempre’, di tutti quei squilli ai primi cellulari che ti dicevano: ‘Ti penso’.

Sono tutti amori che hanno il sapore e il ritmo di una canzone indie anni 2021, in piena pandemia, dove un abbraccio troppo stretto è sconveniente dato il periodo.

Erano gli anni del Festivalbar, di lotte sociali, di politiche berlusconiane da combattere. Erano anni di amori folli, per la politica, per la società, per i lavori, per il cinema. Delle passioni.

Sono passati venti anni, dagli 2000. E sembra ieri il ricordo dei primi baci al sapore del sale e di una Corona.

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