Checco Zalone ha fatto carte false per non perdere il suo posto ‘fisso’ statale in ‘Quo vado’, lo ricordate?

A costo di cambiare nazione più di una volta. Ma non tutti sono attaccati al posto fisso. Anzi c’è chi ha ribaltato la propria vita per realizzare il proprio sogno. Lei è una giovane donna che ha fatto questo passo. Armata di coraggio e buona volontà.

“Sono felice perché adesso faccio quello che voglio fare”

Lei si chiama Emanuela ed ha 32 anni. Una giovane donna che ha bruciato le tappe. Studi per assistente sociale, concorso vinto sin da subito. Ma il lavoro che faceva non la soddisfava. Anzi le stava stretto. Come quando indossi un pantalone che non calza bene. Certo lo puoi portare ma non è la tua misura.

E, nonostante la ‘fortuna’ secondo gli altri di aver vinto un concorso prende un’aspettativa e segue il compagno negli Stati Uniti. Un viaggio, una realtà nuova, un momento dove ricopre i suoi sogni, la sua bellezza.

“Stavo lavorando ad un progetto di volontariato. Davo una mano, aiutavo e mi è capitato di indirizzare qualcuno verso un lavoro. Mi ha fatto sentire bene, mi ha fatto sentire viva”.

Racconta così il suo inizio. Il momento in cui dentro di lei scopre cosa vuol fare davvero. E decide di attaccarsi a questa voglia di cambiamento e di provarci.

‘Per molti ero una pazza ma io stavo facendo davvero quello che volevo fare, quello che sentivo di fare”

E il suo ritorno in Italia coincide con l’inizio della sua attività. ‘Aiutare gli altri a cercare cosa vogliono fare davvero. Il lavoro della vita”.

Sceglie dunque con coraggio di ripartire da se stessa, la non comodità del posto fisso ma inseguire la sua vera indole.

E inizia la sua attività di Career Coach. Adesso si destreggia tra gli appuntamenti, gestisce il tempo in una maniera diversa, ma soprattutto crede in quello che sta facendo.

 

Si sente appagata ed è questo quello che conta.

“Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno nella tua vita”, il suo motto che apre anche la sua pagina Fb ma è anche il suo consiglio di vita per tutte quelle che si sono trovate nella sua situazione o che non hanno il coraggio di cambiare.

 

Published On: Gennaio 31st, 2019 / Categories: Attualità, Love / Tags: , , /

Una penna blu è quella che amo di più. Come il velluto, meglio se blu, cobalto e azzurro. Mi ricorda il mare.

Il mare. Il caffè caldo la mattina, in tutte le stagioni. La musica, le canzoni indie, Tommaso Paradiso, Achille Lauro. I rossetti rossi. Le mie sorelle bambine. Scrivere e leggere. E poi leggere e scrivere. Le cose non scontante, la pelle abbronzata in autunno. Regalare un sorriso, che siamo tutti grigi.

Le cose inaspettate. Quelle belle ovviamente. Le gite organizzate un’ora prima. Il profumo di cannella. La cacio e pepe. I regali. I

Amo il natale, amo non essere scontata, amo tutti i film con un lieto fine. Che poi piango pure quando guardo un thriller.

Il mio cane la mattina. Gli amici che ci sono sempre, sia a un metro che a 1000 kilometri. Le persone sensibili. Quelle che si perdono a sognare cose ‘impossibili’, tipo costruire una villa in campagna.

Amo l’odore dei libri nuovi. La poledance. Sentirmi sicura.

Odio. Odio quando sono grigia. I pensieri brutti. Odio non vedere il mare. Odio non potermi muovere. Odio aspettare, la mia impulsività. La poca sincerità. Tra una brutta verità e una bugia, preferisco sempre la prima.

Odio la mancanza di rispetto.

Chi tratta male le donne, e gli uomini.

Odio gli ottusi, i preconcetti e i pregiudizi.

Odio non sapere cucinare.

Odio non sapere cosa fare. Cambiare idea spesso.

La montagna. Non la amo.

Odio chi limita gli altri.

Non amo scanzi. Non amo gli intellettuali troppo di sinistra.

Mi annoio.

Amo chi pensa che prima di tutto e sopra ogni cosa ci sia rispetto e fiducia.

Odio chi non lo fa. Odio chi pensa che sia tutto dovuto e niente dato.

E tu invece?