Si chiama Nives che significa Neve un caso o destino? Chi lo sa. Quello che sappiamo di lei è una cosa sola: è la prima donna italiana ad aver scalato tutti i 14 ottomila metri del mondo. E senza aiuti, giusto per rendere il tutto più complicato. Ma non lo ha fatto da sola. Quando amore e passione si uniscono, e bene, nascono storie di vita che sono insieme esempi di forza e di costanza. Queste imprese le ha fatte tutte insieme al suo compagno di vita. La sua è una storia affascinante come solo una vera storia d’amore può essere. Quella per la montagna che l’ha portata a sfidare limiti che solo in pochi sono riusciti a fare.

“La voglia di toccare il cielo rimanendo con i piedi per terra- dice-incontrare un aereo di linea che magari sbaglia rotta”.

Sono racconti di vita che fanno sognare anche chi, come me per esempio, non condivide questa passione, ma delle sue parole emanano un fascino che non puoi rimanerne indifferente. Nives Meroi trasmette profondo amore e rispetto per la natura che ha incontrato durante i suoi viaggi. Una natura che parla nel silenzio, nel sacrificio, nelle difficoltà. E che solo a chi si approccia con queste caratteristiche regala segreti che non sono per tutti.

Ma chi è Nives Meroi? Una donna che ha scalato insieme al marito 14 vette che superano gli otto mila metri. Esattamente. La stessa altezza raggiunta dagli aerei di linea. E tutto con il marito con il quale hanno potuto godere di momenti assolutamente unici e mai esplorati.

Racconta la sua vita in varie interviste e in alcuni libri.

“Mio marito ha scelto me proprio per non dover andare a cercare sempre un compagno di cordata per le sue scalate. E così ha trovato me la compagna per la vita”. Lo racconta in numerose interviste e nei libri scritti da lei e su di lei da Erri De Luca.

Nives è la donna che ha scalato le vette più alte senza l’utilizzo di bombole di ossigeno o di portatori di alta quota. E racconta con orgoglio e con amore ogni traguardo raggiunto, ogni singolo momento. ‘Non sono mancati quelli duri” come quando hanno dovuto abbandonare una salita per un improvviso malessere del marito che nascondeva un più grande problema. Una terribile malattia che insieme hanno sconfitto.

E l’ultima vetta scalata è stata proprio dopo la malattia, nel 2017.

Nives, la donna che ha il nome della Neve è proprio come un fiore raro che si può trovare su quelle vette. Forte e resistente, unico e raro. Esempio di quello che vuol dire forza e passione.

Inutile dire che Nives è la seconda donna al mondo ad essere arrivata su quelle cime senza ‘aiuti’ ed è italiana. Un punto in più.

Adesso aspettiamo di leggere il suo nuovo libro che di certo racconta le più incredibili storie. Perché, come lei stessa dice, le bellezze viste e vissute non si riesce mai a descrivere con le parole giuste.



Published On: Marzo 1st, 2019 / Categories: Attualità, Donne /

Una penna blu è quella che amo di più. Come il velluto, meglio se blu, cobalto e azzurro. Mi ricorda il mare.

Il mare. Il caffè caldo la mattina, in tutte le stagioni. La musica, le canzoni indie, Tommaso Paradiso, Achille Lauro. I rossetti rossi. Le mie sorelle bambine. Scrivere e leggere. E poi leggere e scrivere. Le cose non scontante, la pelle abbronzata in autunno. Regalare un sorriso, che siamo tutti grigi.

Le cose inaspettate. Quelle belle ovviamente. Le gite organizzate un’ora prima. Il profumo di cannella. La cacio e pepe. I regali. I

Amo il natale, amo non essere scontata, amo tutti i film con un lieto fine. Che poi piango pure quando guardo un thriller.

Il mio cane la mattina. Gli amici che ci sono sempre, sia a un metro che a 1000 kilometri. Le persone sensibili. Quelle che si perdono a sognare cose ‘impossibili’, tipo costruire una villa in campagna.

Amo l’odore dei libri nuovi. La poledance. Sentirmi sicura.

Odio. Odio quando sono grigia. I pensieri brutti. Odio non vedere il mare. Odio non potermi muovere. Odio aspettare, la mia impulsività. La poca sincerità. Tra una brutta verità e una bugia, preferisco sempre la prima.

Odio la mancanza di rispetto.

Chi tratta male le donne, e gli uomini.

Odio gli ottusi, i preconcetti e i pregiudizi.

Odio non sapere cucinare.

Odio non sapere cosa fare. Cambiare idea spesso.

La montagna. Non la amo.

Odio chi limita gli altri.

Non amo scanzi. Non amo gli intellettuali troppo di sinistra.

Mi annoio.

Amo chi pensa che prima di tutto e sopra ogni cosa ci sia rispetto e fiducia.

Odio chi non lo fa. Odio chi pensa che sia tutto dovuto e niente dato.

E tu invece?