Pescepazzo è la storia di una bellissima ragazza dagli occhi grandi e neri, che dentro ci puoi vedere tutto il mare Ionio, le ginestre, i ciclamini, le terre scure dell’Etna e i fiori spontanei. E tutti i colori del mondo.
Questa storia inizia, almeno per me, nel 2011, a Roma, in una casa molto grande, a pochi chilometri dal centro, che condividevo con altre tre ragazze, con le quali è stato amore dal primo istante.
Una fortuna non da poco.
E quel giorno lì, quando prende inizio questa storia, tornavo da una lezione di marketing e dovevo scappare perché mi aspettavano i colleghi per un’apericena. Di quelli belli, alla romana per intenderci.
Ed erano tutte a casa, quel pomeriggio lì, al grande tavolo della cucina, pieno di cose, ritagli, foto.
‘Cosa fate?’ dicevo.
‘Disegniamo modelli’ rispondevano all’unisono. Laura, Roberta e Agostina.
‘Ma non dovete studiare?’ rispondevo distratta cercando qualcosa da mettere per la sera.
‘E lo abbiamo già fatto’. Ed era assolutamente vero.
Tra quei libri di codici, procedure, economia, storia c’erano tutti i loro sogni.
E di uno in particolare che ha tutto questo dentro. O molto di più. Quello di Laura.
Lei che dopo una lezione e l’altra scappava a guardare le vetrine di via del Corso, che non si perdeva un numero di Vogue, che si distingueva tra tutte per il suo modo di indossare anche un semplice maglioncino color avorio.
Il suo sogno poco aveva a che vedere con il diritto, la costituzione o peggio la procedura penale ma era molto, ma molto più vicino a quello di Vivienne Westwood, Miuccia Prada, Krizia. Con una parola sola era ed è ‘Moda’.
Ma in quei momenti lì chi si prendeva sul serio. Non di certo io, e forse nemmeno lei. Ma quando il cuore batte per qualcosa non puoi fare a meno di sentirlo. Ed era palpabile la forza del sogno di questa ragazza qui che l’ha reso possibile mettendoci tutta se stessa, tutto il suo impegno e il suo coraggio.
La vita è fatta di tante metà che si uniscono, si separano, si arginano. Ma è soprattutto fatta di sogni come questo. Da quei giorni in quell’appartamento, povero di cose, ma pieno, pieno zeppo di amore e forza, siamo arrivate ad oggi, proseguendo ognuna per la propria strada e ognuna di loro, di noi, con qualcosa di fatto, da fare, di deciso, da realizzare.
Nasce così a Taormina, dopo aver dato tutti gli esami possibili, la tesi e la laurea, il suo brand: PESCEPAZZO. Già il nome dice tutto di lei. Ed è un brand di borse coloratissime e piene di piume, ma aspettate, mica finisce qui?
Pescepazzo ha dentro le onde del mare, l’Isola Bella, le stradine di Taormina, l’odore delle ginestre, il sale sulla pelle, il calore di quel sole che non si stanca mai che sia estate che sia inverno. In queste borse qui io ci ho trovato tutti i sogni di Laura, sogni che per un piccolo pezzo di vita ho respirato anche io. Laura oggi idea e realizza queste borse, ma non solo questo, partendo da un materiale puro e povero, una coffa, una coffa che ha dentro tutta la storia e le tradizioni della Sicilia che lei ha scelto di fare diventare preziosa.
Come quando la fata di Cenerentola trasforma una zucca in carrozza. L’ha ricoperta di seta da colori ricercati; blu intenso, ciclamino, giallo, ma ancora verde smeraldo, fuxia come i fiori dei giardini d’estate, e l’ha riempita di piume colorate, come tanti pensieri, tutti insieme, come tanti sogni tutti insieme, ed è venuta fuori la magia.
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E dentro quella borsa da usare per mille outfit, mille occasioni, ci sono prima di ogni cosa i sogni di tutte le donne del mondo che decidono di rendere ogni giorno della propria vita un miracolo d’amore.
Decidono, questa è la differenza.
E adesso andiamo a tuffarci tutte insieme i quei colori. Che dite?