C’è una canzone dei ‘TheGiornalisti’ che si chiama ‘Felicitàputtana’ e con questa canzone che sto scrivendo l’intervista a Sabina Petrazzuolo autrice di Uptowngirl, un magazine di successo dove parla di viaggi, cucina, lifestyle e glamour. Lei è una giovane donna donna dai capelli rossi, occhi grandi e pieni di sole, della sua passione per il mondo del digital marketing, della scrittura e della comunicazione ne ha fatto un lavoro a cui auguro esattamente questo tipo di felicità. Oggi Sabina vive a Roma e continua a portare avanti con tenacia e entusiasmo i suoi progetti.
Ciao Sabina e benvenuta in questo spazio. Qui sei tu a raccontare la tua storia insieme ad altre cento donne che in comune con te hanno la forza di rincorrere e realizzare i propri sogni e una parola d’ordine: ‘Mai mollare’. Prima di tutto come stai e cosa fai oggi?
Ciao! Molto bene grazie, soprattutto quando fuori c’è il sole e qui già intuirai che sono meteoropatica.
Che dirti di me? Sono nata sotto il segno del leone, mi definisco eclettica.
Amo viaggiare, cucinare e fotografare, sogno una vita vista mare immersa nei colori dell’autunno e negli addobbi di Natale.
Sole e autunno bel mix. Cosa fa Sabina nella vita?
Nella vita lavoro come digital project manager per startup e PMI, inoltre scrivo per portali e riviste online, ho anche un blog personale dove racconto storie, le mie.
Io ti ho conosciuta attraverso i social dove racconti molto di te e della tua vita, dei cambiamenti, delle cose belle e quelle meno. Quale è stato, se c’è stato un momento, dove hai detto: ‘Adesso devo ripartire da me stessa’
Mi trovi in un periodo di grandi cambiamenti. Diciamo che negli ultimi anni ho vissuto nell’illusione di una vita perfetta fatta di regole e schemi da me preimpostati.
Poi le cose sono mutate così velocemente e prepotentemente che ti confesso che mi sentivo spaesata e non sapevo da dove ricominciare.
Ho capito però che il cambiamento se affrontato nel modo giusto non può che trasformarsi in una evoluzione.
Dunque dopo un periodo di iniziale smarrimento mi sono detta che a volte necessario perdersi per ritrovarsi.
Dove si trova la forza per superare le cose che ‘accadono’ e superarle? Ti reputi ‘resiliente’?
Le influenze esterne aiutano tantissimo a superare quello che ci accade ed è bene secondo me circondarsi di tanta energia positiva. Ma la vera forza per superare tutto, è quella che risiede dentro di noi.
Quindi si, ho scoperto di essere resiliente e questo mi rende fiera.
So che hai un blog, vuoi raccontare di cosa scrivi?
Si ho un blog all’interno del quale racconto esperienze, storie, viaggi e passioni.
C’è un aneddoto che vorresti raccontare o che ami ricordare che ti dà energie, forza e sorrisi?
In realtà mi viene in mente un momento preciso in cui ho letto una frase tratta dal libro “Seta” di Alessandro Baricco che recitava “Poiché la disperazione era un eccesso che non gli apparteneva, si chinò su quanto era rimasto della sua vita, e riiniziò a prendersene cura, con l’incrollabile tenacia di un giardiniere al lavoro, il mattino dopo il temporale. “
Ecco, diciamo che ho fatto mio quel pensiero e mi sono promessa di inseguire il sole, sempre.
Ti senti felice delle tue scelte? Cosa cambieresti e cosa no?
Si, mi sento felice delle mie scelte e non cambierei nulla perché tutto quello che è stato mi ha portato ad essere dove sono oggi, ed è esattamente qui che volevo essere.
Raccontaci l’ultima volta che hai riso o sorriso?
Ora. Finalmente dopo una mattina di pioggia qui a Roma è tornato il sole.
Donna e lavoro: binomio che in Italia è ancora ‘titubante’, che difficoltà hai incontrato nel tuo lavoro e nel ‘lavoro’ in generale l’essere donna?
Ti dirò su questo argomento sono piuttosto sensibile.
Mi sembra davvero paradossale che nel 2019 le donne siano ancora protagoniste di discriminazione sui generis.
Purtroppo però mi è capitato in diverse occasioni di dovermi scontrare con luoghi comuni senza fondamenta per i quali l’uomo manager è più “professionista” della donna.
Cosa pensi del ‘femminismo’ oggi?
In generale preferisco non limitare il pensiero in un’etichetta, seppur culturalmente e storicamente importante. In generale, credo nella libertà delle persone e della loro massima espressione senza distinzione di sesso.
Cosa consiglieresti oggi a chi ha timore di inseguire la propria indole, il proprio sogno?
Ho imparato dalla mia esperienza che il più grande nemico di noi stessi siamo noi, con le nostre paure. Ma la paura ruba i sogni e la felicità e non ci consente di vivere la vita e tutte le sue sfaccettature.
Il mio consiglio è di farlo, di provarci sempre e ancora, anche se c’è il rischio di affrontare, anche se c’è la possibilità di fallire, solo così si può essere felici, coraggiosi e più forti.
Hai una persona o un’icona che è stata per te non solo ispirazione ma da dove hai imparato qualcosa?
Sono una persona estremamente attenta e curiosa, amo imparare dagli altri e da tutti coloro che possono insegnarmi qualcosa, professionalmente e personalmente. La mia ispirazione dunque avviene un po’ da tutto quello che mi circonda, dalle donne belle e potenti che incontro lungo la strada.
Immagina che tra vent’anni o meno o più, hai una bambina o un bimbo che ti chiede consigli per affrontare bene la vita cosa le/gli diresti?
Gli direi di vivere la vita fino in fondo e di prendere tutto quello che essa ha dare. Gli direi inoltre di ascoltarla per capirne il senso e per trovare lo scopo della sua esistenza.
E a cosa consiglieresti di stare alla larga?
Dalle persone negative e da chi tende a consumare l’energia altrui.